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CURA E MANUTENZIONE

ISTRUZIONI PER IL LAVAGGIO E LA MANUTENZIONE DEL PRODOTTO

Guida alla cura della Biancheria per la casa:

Grazie per aver scelto i prodotti Bassetti Granfoulard!
Vorremmo ricordarti alcune norme per la cura e il mantenimento nel tempo dell’acquisto fatto.

Il lavaggio:
Ecco alcuni utili suggerimenti per preservare nel tempo la biancheria per la casa. E’ consigliato dividere sempre per tipo di fibra ( cotone, lino, lana etc ) per colore ( bianco, colori chiari e scuri) e riporre in lavatrice i prodotti ben stesi e aperti, accertandosi di non aver lasciato del carico precedente. Inoltre invitiamo sempre a verificare le istruzioni di lavaggio riportate sull’etichetta del prodotto e seguirle attentamente. Consigliamo sempre di mettere i capi al rovescio ( federe, sacchi copri piumino inserendo, se possibile, all’interno di questi le lenzuola) e di utilizzare l’apposito “sacchetto a rete” per prodotti particolarmente delicati, con pizzi e ricami, per proteggerli dal movimento meccanico del cestello della lavatrice. Nel lavaggio della spugna è del tutto normale durante i primi lavaggi, che si verifichi una perdita di peluria di fibra di cotone; non deve essere considerata un difetto ma bensì una garanzia della buona qualità del prodotto e della composizione 100% cotone. Appena concluso il lavaggio è necessario togliere immediatamente i prodotti dalla lavatrice e stendere il bucato correttamente, scuotendolo gentilmente per eliminare le pieghe.

Il lavaggio a secco:
E’ chiaramente indicato sull’etichetta prodotto di capi particolarmente dedicati e pregiati come la lana ( coperte e plaid) , trapunte, copripiumini, copriletti . In questi casi è necessario rivolgersi ad un centro specializzato qualificato.

Il detersivo:
Ti suggeriamo l’utilizzo di detersivi delicati e neutri, meglio se liquidi, senza candeggina o sbiancanti aggiunti. Sottolineiamo anche il ruolo importante giocato dall’acqua presente ed in particolare del suo grado di durezza.

L’asciugatura:
Se si utilizza l’asciugatrice, vi invitiamo a verificare preventivamente se sull’etichetta prodotto tale operazione è consentita e comunque di procedere sempre con cautela ed attenzione, visto che si tratta di un’azione che potrebbe risultare aggressiva. Se si procede stendendo i prodotti all’aria, vi ricordiamo che la lana non può essere messa verticalmente e non si devono appendere i capi delicati. Un’attenzione particolare va riposta anche all’esposizione alla luce diretta del sole o di un corpo luminoso particolarmente vicino in quanto potrebbe ingiallire i tessuti e/o far virare i colori.

La stiratura:
Per tutta la teleria suggeriamo l’utilizzo di un ferro da stiro a vapore sempre verificando che il livello di temperatura sia coerente con il tipo di tessuto, evitando l’utilizzo di appretti. Se il capo presenta ricami, pizzi, lavorazioni particolari, è consigliabile stirare al rovescio. Per quanto riguarda la spugna, per poter proteggere la morbidezza e garantire l’assorbenza, è preferibile non stirarla. Se il ferro è sbarrato da croce sulle indicazioni riportate sull’etichetta prodotto, è vietato stirare, anche a vapore.

Nell’armadio:
La biancheria per la casa va conservata con cura in un luogo asciutto, fresco e ventilato; le fibre naturali ( cotone, lino, lana, piuma d’oca) necessitano infatti di respirare e si deve evitare l’utilizzo di sacchetti di plastica , riponendo anche i prodotti fatti con le piume d’oca nelle borse originali in cui erano al momento dell’acquisto.

Come leggere i simboli di manutenzione:
ricordandoti che è necessario seguire le istruzioni riportate sull’etichetta del prodotto,ecco come leggere le indicazioni di manutenzione:

Definizioni di lavaggio:
lavaggio a umido:
operazione destinata a pulire i prodotti tessili in bagno acquoso. Il trattamento di lavaggio comprende tutte o alcune delle operazioni seguenti opportunamente combinate:
bagnatura, prelavaggio e lavaggio principale – effettuati generalmente a caldo, mediante operazione meccanica con detergenti o altri prodotti - e risciacquo finale;
estrazione dell’acqua, ottenuta per centrifugazione o strizzatura, nel corso e/o alla fine delle operazioni precedenti.

Tutti i sopracitati trattamenti possono essere effettuati sia a macchina che a mano.

Candeggio al cloro:
operazione in bagno acquoso, praticata prima, durante o dopo le operazioni di lavaggio con l’impiego di un prodotto a base di cloro destinato ad eliminare macchie e/o a migliorare il bianco.

Stiratura:
operazione effettuata su un prodotto tessile al fine di ripristinare la forma e l’aspetto originali mediante una apparecchiatura appropriata che utilizza calore e pressione.

Lavaggio a secco:
operazione destinata a pulire i prodotti tessili per mezzo di solventi organici. Questo trattamento comprende la pulitura, il risciacquo, la centrifugazione e l’asciugatura.

Asciugatura a mezzo di asciugabiancheria a tamburo rotativo:
operazione effettuata su un prodotto tessile dopo il lavaggio e destinata ad eliminare l’acqua residua per mezzo di aria calda, in un tamburo a rotazione. simbologia Tutto quanto sopra esposto, viene sinteticamente espresso per il tramite di segni grafici ognuno dei quali corrispondente ad una fase della manutenzione.

Lavaggio ad umido con indicata la temperatura massima ammessa (mastello con acqua e temperatura, oppure mastello con acqua e mano immersa significa lavaggio solo a mano. Se il mastello è sbarrato significa non lavare con acqua)
Candeggio al cloro (triangolo a campo vuoto, all’interno la scritta cl; se sbarrato da una croce vietato utilizzare cloro o suoi derivati, anche a bassa concentrazione)
Stiratura (ferro da stiro stilizzato con indicato 1 / 2 /3 pallini sul lato del ferro,corrispondono alle temperature ammesse di utilizzo. Se il ferro è sbarrato da croce, vietato stirare, anche a vapore)
Lavaggio a secco (cerchio contenete indicazione del solvente utilizzabile A sono ammessi tutti i solventi, P lavaggio con tetracloroetilene, F triclorotricloroetano e idrocarburi. Se cerchio sbarrato significa non lavare a secco)
Asciugatura con asciugabiancheria o tumbler (quadrato con all’interno un cerchio ammesso l’utilizzo dell’asciugabiancheria a tamburo, se sbarrato non ammesso)

Inoltre abbinato a ciascuno di questi simboli, possono essere presenti ulteriori indicazioni, riguardanti le temperature del lavaggio in acqua, oppure pallini da 1 a 3 indicanti le temperature di stiro e di asciugatura, e barrette di sottolineatura indicanti la delicatezza dei cicli di lavaggio da utilizzare.

Qualche altro consiglio:
TRAPUNTE E COPRILETTI TRAPUNTATI, PIUMONI IN MICROFIBRA:
lavaggio: si consiglia il lavaggio con acqua e sapone neutro e rispettando le temperature indicate in etichetta.
per il lavaggio a secco, fare riferimento sempre a quanto riportato in etichetta.
risciacquo: occorre ripeterlo più volte con accuratezza, al fine di eliminare ogni residuo di sapone e per evitare il formarsi di aloni sul tessuto.
asciugatura: il risultato migliore si ottiene all’aria aperta, evitando l’esposizione diretta ai raggi del sole. L’utilizzo dell’asciugatrice è consentito, ma sempre temperature medie.

Le quattro regole d’oro:
lavare il più presto possibile biancheria sporca ed umida, farla asciugare distendendola opportunamente appena concluso il ciclo di lavaggio, senza lasciarla nella lavatrice.
evitare di riporre biancheria ancora umida: si favorisce il formarsi di muffe e cattivi odori.
utilizzare la fase di stiratura per verificare che i capi siano puliti e senza macchie. Il riporli non perfettamente puliti, oltre a rendere più difficile il successivo lavaggio, potrebbe provocare la formazione di muffe o lo svilupparsi di batteri.
verificare saltuariamente il grado di pulizia della lavatrice, in particolare le guarnizioni dell’oblò ed il cassetto dosatore del detersivo e del filtro. L’accumulo di incrostazioni e di residui di detersivi, costituisce un fertile terreno per la crescita di microorganismi e di conseguenza la formazione di muffe sui capi lavati. Buona norma sarebbe quella di effettuare saltuariamente un lavaggio ad alte temperature (utilizzando capi che le sopportano) al fine di igienizzare la lavatrice stessa.